Anche nella liberale Rykestrasse (dove fra l'altro si trova la sinagoga più frequentata di Berlino), nel quartiere di Prenzlauer Berg, gli abitanti si attivano per allontanare club e location alternative, artistiche o gay o semplicementi bar artistici! A fine maggio è toccato al locale della famosa intrattenitrice transessuale Nina Queer, che deve far ora fronte ad una causa civile intentata da due famiglie del vicinato. La Queer è accusata di provocare rumori eccessivi prodotti dal suo locale, chiamato 'Zum schmutzigen Hobby' (trad. in italiano 'allo sporco hobby'). Il quotidiano berlinese 'Berliner Zeitung' riporta la notizie il 2 giugno 2010. La Queer, che soprattutto il mercoledì col suo programma 'Glamourquiz' fa il pienone di gente, sembra essere in possesso di una semplice licenza per gestire un bar, ma non quella speciale per gestire un bar con regolari spettacolini musicale o artistici. Questo è l'appiglio giuridico cui fanno leva le due famiglie e a questo punto anche l'ufficio cirscrizionale preposto a tali controlli, che dopo due anni di segnalazioni è dovuto intervenire e fare pressione affinché il locale paghi una multa di 3000 €. Al di là del caso specifico riportiamo l'accaduto per segnalare questo locale e per sottolineare ancora una volta quello che sta succedendo in alcuni quartieri, soprattutto Prenzlauer Berg, ma anche a Kreuzberg e Friedrichshain: sempre più spesso sono proprio gli abitanti del quartiere, chissa se nuovi arrivati o gente che vive ci vive da più anni, a dare segnali di intolleranza verso forme di intrattenimento serali, transessuali o gay. Giusta e legittima è stata la reazione di Nina Queer che ha accusato la circoscrizione di voler proibire e distruggere la cultura gay in uno dei quartieri un tempo più alternativi d'Europa! Sono previste azioni di protesta a sostegno della Queer. Per programma (anche in Agosto il locale sarà aperto) clicca qui.