La regione di Berlino ha come presidente, Klaus Wowereit, omosessuale. A Berlino si celebra la più grande Christopher-Street-Day, qui hanno sede riviste e numerosi club gay. Questa libertà e presenza dei gay, anche nei piani alti della politica (il ministro degli esteri tedesco Guido Westewelle è gay) e dell'economia non è però piovuta dal cielo. Anzi fino al 1984 nel codice penale tedesco vigeva e veniva applicato il famigerato Parargph 175, che puniva chi facesse sesso con persone dello stesso genere. Tra i centri propulsori dell'emancipazione dei gay è da annoverare lo 'SchwuZ' di Berlino Ovest (SchwuZ è l'abbreviazione di Schwulenzentrum, dove in tedesco la parola Schwul significa omosessuale). Fondato da giovani provenienti per lo più dalle università di Berlino nel 1977, come punto di incontro per tutti coloro che desideravano vivere finalmente la propria omosessualità senza nascondersi, lo SchwuZ diventò subito molto più di un club e sicuramente un punto di riferimento per tutto ciò che sarebbe accaduto in ambito omosessuale a Berlino e in tutta la Bundesrepublik. Dalle attività del centro originarno per esempio due iniziative tutt'oggi di punta della scena omosessuale berlinese: la Cristopher-Stree-Day e la rivista gay più famosa di Germania, Siegessäule. Oggi l'attività politica ed emancipatoria non si è esaurita ma sembra che l'aspetto di club/locale abbia prevalso. Il programma dello SchwuZ offre a tutti la possibilità di scegliere anche tra stili musicali (e di pubblico) diversi con serate a tema fisse che si ripetono ogni settimana (ogni mercoledì 'Populär Musik'; ogni due sabati 'Madonna Mania' ecc...). È un locale non solo gay, tutti sono ben accetti e l'atmosfera è molto divertente. Non sono rare serate di vero e proprio cabaret, con un pubblico estremamente eterogeneo. L'indirizzo di SchwuZ è Mehringdamm 61, la fermata della metropolitana più vicina è Mehringdamm, linea U6 e U7.