Martin Kippenberger è stato una meteora nel panorama dell’arte contemporanea tedesca della seconda metà del XX secolo. La sua scomparsa prematura nel 1997 ha privato Berlino la Germania ed (il mondo) di uno dei suoi artistici più promettenti. Una mostra, visitabile fino al 18 agosto 2013, permette ora di avvicinarsi e conoscere questo poliedrico e inventivo artista, che amava mischiare i generi e provocare continuamente. Nel 2013 Kippenberger avrebbe compiuto sessanta anni e il museo Hamburger Bahnhof di Berlino ne omaggia, giustamente, la copiosa opera. Il titolo della rassegna è Martin Kippenberger. Sehr gut | Very good e mette in mostra 300 opere dell’artista di Dortmund, su una superficie di tremila metri quadrati: sculture, dipinti, video, film, libri e dischi privati. Non si tratta infatti di una retrospettiva, ma di un tentativo di portare alla luce e al grande pubblico la vita artistica e privata di Martin. Infatti le due non possono in alcun modo essere distinte. Martin Kippenberger è sempre stato uno che amava mettere in scena se stesso. Faceva ampio uso di droghe, aveva vissuto in comune, era un provocatore, un buon oratore. Egli stesso si definiva un esibizionista artista e gli anni berlinesi (1978-1981) sono un esempio delle suo poliedricità. Nell’allora Berlino Ovest, divisa dal muro, Kippenberger riuscì ad essere quasi contemporaneamente musicista (della band ‘Luxus’), attore, fondatore e gestore del noto SO36 a Kreuzberg, oltre che ovviamente pittore. Le sue opere sono ormai vendute per controvalori di milioni di euro. Da circa una quindicina di anni i collezionisti ed i musei mondiali cercano di acquistare le su opere. Questa mostra di Berlino cerca però di far conoscere l’uomo, le sue debolezze e anche la sua malattia che lo porterà a morire a 44 anni. Martin Kippenberger. Sehr gut | Very good. Presso l’Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart, Invalidenstraße 50-51. La fermata della metropolitana più vicina è Naturkundemuseum oppure la stazione centrale Hauptbahnhof/stazione centrale.