martedì 14 maggio 2013

Imran Qureshi alla KunstHalle (ex Guggenheim)

Dopo quindici anni è finita la fruttuosa collaborazione la Deutsche Bank e la fondazione americana Salomon Guggenheim. Chi ha visitato la città in questo periodo ha avuto modo probabilemte di passeggiare per il celebre viale Unter den Linden e forse visitare una delle numerose mostre che il ‘Guggenheim di Berlino’ proponeva. Da questo inizio 2013 negli stessi spazi è solo la Deutsche Bank che gestisce un prezioso immobile ed una nuova piattaforma artistico museale. La prima iniziativa della nuova KunstHalle, così si chiama ora il museo (o galleria), è stato un successo di pubblico. La KunstHalle aveva offerto a chi voleva, la possibilità di esibire le proprie opere (una per ciascun artista). Il Ciclo, intitolato ‘Macht Kunst’ (gioco di parole tra Macht=potere e Kunst=arte, ma anche Macht=fate e Kunst=arte) si è concluso dopo due sessioni di 24 ore, una l’otto e la successiva il 29 di aprile 2013. Vi hanno partecipato centinaia di artisti (sconosciuti, residenti a Berlino e non) e migliaia di visitatori. Un successo, masenz'altro anche un buon lavoro di pubbliche relazioni. La seconda iniziativa di KunstHalle, ovvero la seconda mostra, è invece dedicata ad un noto artista pachistano Imran Qureshi. La mostra è stata inaugurata il 14 di aprile e andrà avanti fino al quattro di agosto 2013. La Deutsche Bank ha premiato il proprio artista dell’anno, concedendogli ampi spazi (quattro mesi in mostra). Il quarantenne Qureshi è anche un affermato professore presso l’università di Lahore e nel frattempo conosciutissimo per aver saputo prendere spunto da una tradizione artistica locale, ed islamica, quella delle pitture in miniatura, aggiornandola e rendendola leggibile in occidente. Altri elementi tradizionali, come gli ornamenti dorati o floreali, o le forme ovali, sono parimenti presenti nelle sue opere, ma è innegabile che sia possibile leggervi anche una forte critica al suo paese, all’islamismo radicale (per esempio nelle raffigurazioni di giovani musulmani con la barbetta), alla corruzione dilagante del Pakistan, alle sciagure del terrorismo. In alcuni casi si comprende anche uno sguardo e delle riflessioni di Qureshi, che vanno oltre i confini del suo paese di origine riuscendo l’artista ad inglobare nella sua opera temi come la violenza, indubbiamente presente in tutti i paesi e società. La mostra di Kureshi contiene opere vecchie del pachistano ma anche nuove, che l’artista ha prodotto per la DB. La mostra così com’è si sposterà da agosto a Roma, al museo d’arte contemporanea. Imran Qureshi: Artist of the Year 2013. Fino al 4 agosto 2013 presso la KunstHalle, Unter den Linden 13-15. Tutti i giorni dalle 10 alle 20. Ingresso 4 €, ridotto 3 €. Il lunedì l’ingresso è gratuito.