La scena dei locali e dei club berlinesi continua ad attirare migliaia di persone provenienti soprattuto da altri paesi europei e anche da Americhe e Asia. Anche per chi vive da molti anni nella Berlino post muro orientarsi nella miriade di possibilità che la vita notturna offre è difficile. Soprattutto quando ci si è presi una pausa e si ritorna dopo alcuni mesi, se non anni. Molti attori della 'scena berlinese', fatta di locali, discoteche, club e piccole-medie case discografiche si sono ben adattati ai nuovi sistemi di comunicazione e continuano ad offrire un divertimento ed una vita notturna (inclusi 'afters') di alto livello. Tra i nuovi concetti coniati nella capitale della trasgressione europea vi è 'Easyjet-set', 'Travels ravers', ad indicare che una buona porzione di pubblico infrasettimanale e del sabato e domenica provenie dall'estero, resta alcuni giorni, partecipa a feste più o meno grandi e più meno pubblicizzate per ritornare nelle proprie città. Gli autori della 'scena berlinese' lo sanno bene e utilizzano tutti i canali di comunicazione utili per continuare in fondo a fare il proprio mestiere iniziato nei primi anni '90. Allora ecco che insieme alle nuove generazioni di addetti ai lavori, che usano myspace e facebook per pubblicizzare e quindi riempire le proprie iniziative notturne, ricompaiono vecchi (ma forse non troppo) lupi della scena come Dr. Motte (chi ricorda la prima Love Parade?) che metterà i suoi dischi niente di meno che alla Haus der Kulturen der Welt; leggendari locali come il WMF (indirizzo: Klosterstrasse 44, Metropolitana u2, fermata Klosterstrasse) ed il Dice Club (nella Voltairstrasse) riaprono. In un certo senso tutto è come prima: i flyers vengono disegnati e distribuiti, piccoli manifesti vengono messi su nelle movimentati strade di Prenzlauer Berg e Kreuzberg e Friedrichshain, il passaparola tra vecchi e nuovi amici riprende. Grande vecchia-nuova Berlino!