venerdì 9 ottobre 2009

Berlino: l'ora di religione

Mentre i partiti usciti vittoriosi dalle elezioni politiche di fine settembre discutono su quali punti programmatici realizzare, una sentenza di un tribunale tedesco ha destato meno polemiche di quanto ci si aspettasse. Un tribunale amministrativo regionale ha deciso che nelle scuole di Berlino si può manifestare pubblicamente il proprio credo anche pregando durante la regolare pausa prevista per tutti gli alunni. Ecco i fatti: nell'ottobre 2007 durante la pausa il giovano Yusuf, si mette a pregare nel corridoio della scuola. Immediatamente viene allarmata la direttrice che intima al giovane di smettere la sua preghiera. Yusuf ha fatto causa ed ha vinto. Le autorità scolastiche berlinesi non hanno mandato giù la pillola e stanno riflettendo se fare ricorso o meno contro la sentenza.
Le elezioni hanno certo galvanizzato l'interesse ma la questione, scava scava, interessa quasi di più...Infatti se si vanno a leggere i numerosissimi commenti agli articoli dei maggiori quotidiani online si nota una forte polarizzazione. Chi è contro e chi è a favore della sentenza. La legge è legge e va rispettata; un anche una sentenza di un tribunale va rispettata ed infatti le autorità scolastiche di Brema, altra città regione come Berlino ed Amburgo, stanno mettendo in atto delle verifiche per garantire gli spazi necessari a chi, durante la pausa, volesse pregare. Va da se che la decisione del giudice non riguarda solo i musulmani, ma anche cristiani o ebrei, buddusti o altri. Bisogna dire che in Germania la questione religione nelle scuole non è stato un tema finora così forte come lo è stato per esempio qualche tempo fa in Francia, un paese che dopo tutto è anche più laico della Germania. Ma è proprio il sistema federale tedesco che riserverà, e lo sta già facendo, delle sorprese su questo punto. Già oggi è del tutto naturale ed accettato veder crocifissi nelle aule delle scuole del Sud, ma non è detto che le cose non stiano cambiando, con una popolazione non tedesca che supera gli 8 milioni di unità e di questi ben più di 4 milioni sono musulmani praticanti. Io credo che anche in questo caso le autorità tedesche (meno i politici della FDP) sapranno affrontare la questione e risolverla.