martedì 22 marzo 2011

Berlino architettura: la Karl-Marx-Allee

Tra i tre quartieri di Mitte (centro) Friedrichshain (centro Est) si snoda la grande arteria denominata Karl Marx Allee. Si tratta di un grande progetto urbanistico realizzato negli anni '50 dal regime della DDR sotto Walter Ulbricht. La Karl Marx Allee si contraddistingue per lo stile dei grandi edifici che vi affacciano lungo i circa 3 chilometri di tracciato, da Alexanderplatz a Frankfurter Tor, stile definito classicismo socialista. Un'altra caratteristica sono i marciapiedi, larghissimi, e la distanza che da una parte all'altra della strada misura anche fino a 80 metri. La Karl Marx Allee fu costruita all'inizio degli anni '50, allora, ancora vivo Stalin, la strada portava il nome del leader sovietico. Più tardi, nel 1961, le autorità della DDR le cambiarono il nome in Karl Marx Allee. Il progetto urbanistico mirava a modernizzare il patrimonio edilizio della disastrata Berlino (Est) postbellicca e doveva allo stesso tempo avere una funzione di rappresentanza del genio ingegneristico della DDR nel mondo. Importante politicamente è la Karl Marx Allee anche perché nel 1953 furono gli operai dei sui cantieri ad iniziare la famosa rivolta contro la SED (il partito che guidava la DDR), che poco prima aveva deliberato l'aumento del monte ore di lavoro per tutti gli operai, senza aumenti salariali. La Karl Marx Allee fu ideata da un gruppo di architetti ed ingegneri che si rifecero ampiamente all'architettura monumentale dell'Unione sovietica. Per documentarsi la delegazione andò in visita a Mosca, Leningrado, Kiew e Stalingrado. Tra gli architetti il più influente stilisticamente fu Hermann Hensellmann, che progettò il grattacielo nel primo tratto (Weberwiese).