martedì 25 ottobre 2011

Berlino, DDR e i dj nel mondo socialista

Berlino storia DDR

Berlino è la capitale della Germania, della techno e dei DJ...Oggi sembra del tutto normale parlare di DJ come persone che hanno imparato il mestiere con l'esperienza, mettendo i dischi forse prima per gioco, poi per passione ed infine per passione e lavoro. Ma come si diventava DJ in un paese socialista come la DDR (in italiano RDT)? Lungi dall'essere un paese solo grigio, la DDR disponeva di un'organizzazione della vita e del lavoro sicuramente rigida, ma aveva per sempre una politica culturale, del divertimento e del tempo libero molto strutturata. Per queste cose c'era bisogno dunque di professionisti formati ad hoc per intrattenere il popolo di un paese del socialismo avanzato. A questa formazione dovevano partecipare anche i futuri DJ. Inutile dire che la parola DJ non esisteva o era bandita. Al suo posto si usava il termine Schallplattenunterhalter, che tradotto letteralmente in italiano sarebbe 'intrattenitore con dischi'. Chi aveva l'onore di svolgere questa professione doveva sottoporsi ad un corso piuttosto articolato che comprendeva elementi di drammaturgia musicale, retorica, storia della musica e arti drammatiche. I cosiddetti intrattenitori quindi, non diversamente da quanto facessero negli anni '70 i DJ nei paesi ad economia di mercato, dovevano imparare come tematizzare le serate, attraverso la scelta di una scaletta dei pezzi da suonare e, allo stesso tempo coinvolgere il pubblico con delle frasi, annunci via microfono, delle parole insomma utili a tenere il controllo della situazione. Nella DDR i dj erano attivi a feste di matrimonio, locali centrali e periferici delle organizzazioni giovanili, centri ricreativi ecc... Negli anni '70 e '80 i dj potevano guadagnare dai 5 agli 8,50 marchi tedeschi orientali per ogni ora di lavoro. Infine, da sottolineare che, nonostante la sempre pesante tassonomia tedesco-socialista il termine Schallplattenunterhalter non era assolutamente esatto a defineri i dj nel socialismo. Perché? Perché nella DDR i vinili erano una rarità: infatti i dj socialisti andavano avanti a cassette!