martedì 21 settembre 2010

Ravers e mutamenti urbani: etnografia di Berlino

Per la ricerca sociale una certa distanza, anche temporale, aiuta a mettere a fuoco meglio gli eventi e l'oggetto di studio. Anche per gli studi etnografici questa regola, se osservata, dà dei risultati interessanti. Così sembra infatti essere il libro della ricercatrice berlinese Anja Schwanhäußer col suo affascinante Kosmonauten des Underground. Si tratta di una ricerca pubblicata pochi mesi fa dalla prestigiosa casa editrice di Francoforte, la Campus Verlag, e si basa su uno studio sul campo durato circa dodici mesi. Al centro dell'attenzione di Anja vi sono gli attori delle scena dei raves, attivi a Berlino. La ricercatrice ha frequentato per un anno (2002-2003) le feste, gli incontri e il personale dei raves prendendo appunti, intervistando, osservando i protagonisti. La studio getta finalmente luce sull'anima, sulle ideologie e le idee dei ravers, persone sempre alla ricerca di un equilibrio tra occupazione/fonte di reddito e divertimento. La Schwanhäußer è riuscita a fare sicuramente un buon lavoro che aiuta un po' a capire meglio il significato di una discussione che dura ormai da qualche anno sull'imborghesimento di Berlino ed in particolare di alcuni quartieri. Infatti, anche se nel libro non sembra che l'autrice abbia dedicato particolare interesse a questo aspetto, trapelano comunque interviste ed opinioni sul complesso e fruttuoso rapporto tra marketing urbano-immobiliare e i bisogni e le azioni dei ravers. In particolare si tratta qui di un modello di sviluppo urbano già manifestatosi in altre metropoli occidentali: vedi alcuni quartieri di New York. Esso funziona così: gruppi provenienti da altre quartieri o città prendono posto, magari anche occupando immobili vuoti, in quartieri poco costosi, con spazi disponibili a poco prezzo. Utilizzano questi spazi, fra le altre cose, per i raves per un determinato periodo. Nuovi 'immigrati', artisti, studenti, vengono a conoscenza di un tale quartiere e vi trasferiscono. Il quartiere dunque si ripopola di nuovi arrivati tra cui persone disposte a pagare affitti più alti. Ne segue l'azione degli immobiliaristi, che rinnovano i vecchi edifici per poi venderli o affittarli a prezzi molto più alti. È evidente che questa è una semplificazione ed è anche evidente che i ravers non sono sempre i responsabili di tali cambiamenti urbani, però il loro contributo in questo senso esiste. Basti pensare i numerosi raves che ogni anno avevano luogo in uno dei quartieri ormai fra i cari di Berlino: Prenzlauer Berg. Attualmente una tale situazione si può vedere a Friedrichshain e solo da due anni a Neukölln, questo ultimo uno dei quartieri che fino a poco fa veniva annoverato tra i peggiori di Germania! La Gentrification di Berlino non è stato il tema principale di Kosmnauten des Undeground ma il libro aiuta sicuramente a capire di più non solo i cosmonauti con le lore fantasie, utopie e idee, ma anche Berlino come metropoli.