domenica 17 aprile 2011

Mostra al Deutsche Guggenheim: Yto Barrada

Come ogni anni la fondazione Guggenheim/Deutsche Bank premia un artista, con una dotazione di fondi e una mostra presso il proprio centralissimo museo a Berlino. Quest’anno il premio è andato alla bravissima artista di Tangeri, la quarantenne Yto Barrada. Il premio della fondazione DB si configura come riconoscimento per l’internalizionalismo, la poliedricità e l'impegno sociale della Barrada, oltre che ovviamente un riconoscimento per la qualità della sua produzione artistica. Yto Barrada è infatti un’artista versatile, che riesce a dominare diversi mezzi come la fotografia, la scultura ed il cinema. Dieci anni fa ebbe una risonanza più che positiva con il suo lavoro A Life Full of Holes: The Strait Project co cui riuscì a rendere magistralmente l’esito del postcolonialismo nella sua città natale, Tangeri. Al museo della fondazione Guggenheim si trovano ora esposti, fino al 19 giugno 2011 (il lunedì l’entrata è sempre gratuita),sia lavori più vecchi sia più recenti dell’artista marocchina. Riassumere l’estetica della Barrada è compito difficile; al centro del suo complesso lavoro artistico continua ad esserci la riflessione sulla distanza tra oggetti e mezzi tecnici (come la fotografia), le relazioni infragenerazionali (simboleggiato dall’albero, elemento ricorrente nella sua opera), il mutamento , la storia ed il ricordo. Yto Barrada è anche un’artista estremamente attenta ai drammi umani e sociali dei nostri giorni; il suo impegno sociale e culturale l’ha portata a costruire la Cinémathèque de Tanger, il primo centro culturale dedicato prettamente al cinema in Africa del Nord. La mostra dedicatale al Guggenhaim s’intitola Riffs, in riferimento al riff musicale, alla catena montuosa del Nord del Marocco e del cinema di Tangeri, sede della della sua Cinémathèque. Yto Barrada, Riffs, al Deutsche Guggenheim fino al 16 giugno 2011.