sabato 6 agosto 2011

Elezioni regionali a Berlino, con debito alle stelle

Il 18 settembre 2011 avranno luogo a Berlino le elezioni regionali. Poiché Berlino, insieme con Amburgo e Brema, è una città stato, nella stessa data si voterà anche per rinnovare i parlamentini delle 12 circoscrizioni/municipi della capitale tedesca. Il posto più ambito è ovviamente quello del presidente della regione (Oberbürgermeister), dal 2002 nelle mani dell’esponente SPD Klaus Wowereit. Contro di lui praticamente ogni partito dell’arco costituzionale ha candidato, giustamente, un potenziale presidente. In lizza c’è dunque la storica esponente dei verdi, già ministro, Renate Künast, quello della CDU Frank Henkel e gli altri due candidati del partito liberale (Christoph Meyer) in discesa, grazie alle pessime performance a livello nazionale della FDP, e quello dei Linke (ancora primo partito nei quartieri della ex Berlino Est) con il candidato Harald Wolf, attuale vicesindaco ed assessore all'economia. Stando agli ultimi sondaggi la SPD dovrebbe vincere le elezione con il suo candidato di punta Klaus Wowereit, ma fino a qualche giorno fa era la Künast a guidare la classifica anche grazie all’onda lunga del successo del suo collega di partito Kretschmann in Baden-Württenberg e del disastro di Fukushima.
Non riesce a superare la soglia del 20% il candidato F. Henkel della CDU, partito al governo in Germania con Angela Merkel. A leggere i programmi dei cinque partiti che presumibilmente riusciranno a superare la soglia di sbarramento del 5% (quindi i soliti CDU, SPD, Linke, Grüne e liberali) sembra di essere in Italia: tante bellissime promesse senza spiegare veramente come realizzarle. Per esempio i verdi promettono di creare 100 mila posti di lavoro a Berlino, capitale della disoccupazione e della povertà in Germania…Ancora più grossa la sparano i Linke che promettono 150 mila posti di lavoro non precario. Più modesti quella della CDU che parlano di “stendere un tappeto rosso per gli investitori”. Ma Cerchiamo di essere un po’ più realisti. Il bilancio di quasi un decennio di Wowereit, sostenuto da una coalizione rosso-rossa (SPD + Linke) non ha portato i risultati sperati. Berlino resta una città povera, con un altissimo tasso di disoccupazione e una percentuale altissima di povertà (la più alta di tutta la Germania). Le cose non possono cambiare in breve perché Berlino – e questo non lo dice nessuno dei candidati - ha anche il più alto debito pubblico fra tutte le regioni tedesche. A poco è servito finora la politica di riduzione del personale e di compressione dei salari nel pubblico impiego realizzata dalla coalizione al governo. Sul debito pubblico la regione continua a pagare circa 2,5 miliardi di interessi ogni anno (pari al 12% del bilancio complessivo!). Come cittadini europei – italiani – voteremo per le elezioni dei municipi; a livello circoscrizionale dunque (almeno nei quartieri di Friedrichshain-Kreuzberg è così) vi sono delle valide personalità, alternative a quelle dei soliti partiti attualmente presenti in regione. Invitiamo tutti i cittadini europei residenti a Berlino ad andare a votare ed esprimere l'unica preferenza per una lista con candidati che propongono soluzioni concrete ai tanti problemi reali di Berlino. Per chi desidera approfondire invece la questione debito e finanziamento del debito del Land di Berlino (solo in lingua tedesca) può consultare questo documento.