Google ha messo online, dal primo Febbraio 2011, un nuovo servizio: il googleartproject. Si tratta di un sito web www.googleartproject.com attraverso il quale l’utente può visitare alcuni dei più importanti musei del mondo. La lista contiene attualmente una dozzina di istituzioni, ma sicuramente il numero è destinato a crescere. Tra i musei più famosi vi sono il MoMa di New York e l’Ermitage di San Pietroburgo. Per fortuna però ci sono però anche due tra i più importanti musei berlinesi: la Alte Nationalgalerie ed il Gemäldegalerie. Entrambi possono essere ora visitati virtualmenze grazie a Google. La qualità delle immagini è davvero mozzafiato. Molti di noi avranno sicuramente in passato utilizzato siti di navigazione museale e ricorderanno la frustrazione provata nello scroprire di non poter zoomare o andare oltre certi limiti. Con googleartproject tutto ciò non succede; la navigazione è molto fluida, e ciascuna opera può essere ammirata osservata nei dettagli grazie alla qualità delle immagini messe a disposizione e grazie a sintesi informative, oltre la utilissima funzione di zoom. Inoltre ciascuna opera può essere contestualizzata attraverso ad un pannello informativo riassuntivo che, a sinistra dello schermo, può essere rapidamente visualizzato. La qualità delle immagini lascia davvero senza parole. L'importanza dei due musei nel panorama museale tedesco e mondiale è fuori discussione. Molto famosa è la Alte Nationalgalerie per la sua posizione centralissima nella Berlino sette ed ottocentesca, ma non da meno sono la qualità e la quantità delle opere contenute alla Gemäldegalerie. Quest'ultima è una struttura degli anni '60, inserita nel Kulturforum, ed ospita rappresentanti di primo piano dell'arte europea dal '400 al '700. Per i turisti italiani a Berlino la visita alla Gemäldegalerie è sempre un motivo di sorpresa e orgoglio (e per alcuni anche un po' di rabbia) vedere qui esposte importanti opere di artisti quali Tinoretto, Mantegna, Giotto, Veneziano, Antonella da Messina. Inutile dire che una visita in persone dei due musei rappresenta un obbligo per qualsiasi visitatore che resta in città anche solo 3 giorni, ma almeno ora chi non riesce a farlo fisicamante potrà farlo almeno online.