La retrospettiva dedicata al fotografo svedese Christer Ströhmholm è una delle più complete mai dedicata all’artista svedese in città. Dal 19 gennaio e fino al 17 marzo 2013 è possibili visitare la retrospettiva nei locali della fondazione C|O Berlin nella Oranienburgerstrasse. Da vedere ci sono 150 tra foto, materiali di lavoro, negativi e scritti delle numerose serie fotografiche dello svedese, nato nel 1918 e morto nel 2002. Ströhmholm è stato un fotografo che ha iniziato la sua carriera in età abbastanza..adulta. Infatti dopo una breve carriera militari si avvicina alla fotografia solo verso i trenta anni, quando dopo la guerra, studia alla accademia di Belle di Parigi (1946-1956). Nella capitale francese fotografa le prime Drag Queens, prostitute soprattutto, che concedendo allo svedese uno sguardo approfondito nel loro mondo. Le sue foto non si possono ascrivere ad uno stile definito. Sempre in bianco e nero, spesso scuri e non necessariamente nitidissimi i suoi scatti cercano sempre, apparentemente, di trovare l’altro da noi, il diverso. Il risultato della sua vasta opera fotografica è un sorta di ‘esistenzialismo fotografico’, come alcuni hanno definito la sua estetica, che mira a cercare l’altro in noi, un altro inteso come qualcosa che alberga in noi e che non conosciamo o vogliamo approfondire. I ritratti che ha dedicato agli uomini e donne delle proprie foto raccontano di una intimità e di una vicinanza che è la cifra dell’opera di Ströhmholm. Un’opera che ha faticato molto prima di rendere quest’uomo il più importante fotografo di Svezia. Le sue foto, che iniziarono come foto formali ed astratte, e che grazie forse alla forza umanistica (ed esistenzialistica) della Parigi degli anni ’50 riuscirono finalmente a cimentarsi con persone, uomini donne e transessuali, temi e soggetti che hanno fatto di Stöhmholm un apprezzatissimo fotografo del XX secolo.La retrospettiva può essere visitata tutti i giorni dalle 10 alle 20 presso il Postfuhramt
Oranienburger Straße 35-36
10117 Berlino.