L’IMU, la tassa sugli immobili, è un punto importante nei dibattiti e nelle discussioni dei politici candidati alle imminenti elezioni politiche italiane. Berlusconi, come suo solito, ha fatto un promessa che molto probabilmente non manterrà, ma che è riuscita ad attirare l’attenzione di quasi tutti. Ci sono giunte anche e-mail di lettori che ci chiedevano informazioni sull’esistenza di una tale tassa in Germania. Data la rilevanza politica e il caos di informazioni al riguardo abbiamo deciso di descriver il funzionamento dell’’imu alla tedesca’, focalizzando l’attenzione, ovviamente, su tale tasse applicata anche agli immobili e le case di Berlino. In Germania il bene casa, appartamento, fabbricato, locale o terreno viene tassato con una imposta che si chiama Grundsteuer, parola composta da ‘Grund’ che significa fondo e ‘Steuer’, che significa tassa. In base a questa tassa, che rintra nella categoria delle Geimeindesteuern (tasse comunali) chiunque in Germania possieda un immobile, appartamento o terreno deve pagare questa tassa. Quanto poi paga il proprietario dipende da molti fattori tra cui: posizione del bene, in quale regione o città si trovi, consistenza del bene tassabile. Un ulteriore fattore da considerare è il cosiddetto Habesatz (una sorta di coefficiente o indice). Questo viene legittimamente definito da ciascun comune e costituisce il primo elemento necessario a calcolare l’importo da pagare per il possesso di un immobile. Per Berlino questo coefficiente è pari 8,1 ed è uno dei più alti di tutta la Germania (in media tra il 2,5 ed il 4%). Il secondo elemento per il calcolo dell’imu alla tedesca è più complesso e si chiama Grundsteuermessbetrag e che potremmo paragonare al nostro valore catastale dell’immobile. Si tratta nello specifico del prodotto di due elementi:
1)l’Einheitswert (traducibile con il termine ‘valore dell’unità’ e viene calcolato dall’amministrazione finanziaria della città e si basa su diversi elementi tra cui l’anno di costruzione dell’immobile, località, superficie abitabile, qualità della costruzione) ed
2) il Grundsteuermesszahl (termine intraducibile, che corrisponde ad un valore, in generale il 3,5% dell' Einheitswert che abbiamo appena visto).
Conoscendo i coefficienti e la formula procediamo con un esempio pratico: Tizio compra un appartamento che ha un valore catastale di 50 mila euro. Quest’informazione viene data dal venditore all’acquirente ed è un valore che ciascun proprietario conosce. Sapendo le altre due variabili dobbiamo allora procedere in questo modo: Grundsteuermesszahl dell’Einheitspreis moltiplicato per l’Habesatz e cioè 3,5% di 50.000*8,1 = la tassa annuale da pagare per l’immobile della simulazione è pari a 1417 €. A Berlino la Grundsteuer si paga ogni 3 mesi, per cui la rata trimestrale nel caso che abbiamo fatto sarebbe di 1417/4 = 354 €. Il Grundsteuer è un’importante imposta per i comuni che la trattengono completamente, ma anche così, almeno per Berlino, il loro impatto per le finanze comunali è davvero ridotto. Infatti se diamo un’occhiata al gettito complessivo dalla città regione di Berlino per il 2013, il gettito prodotto della Grundsteuer rappesenta appena il 6,6% del totale; poca cosa se confrontato al 33% rappresentato dall’imposta sui redditi.