Una visita a Berlino, oltre che per divertirsi nei locali, nelle discoteche e nelle birrerie, è importante anche per gettare uno sguardo sull'arte contemporenea. Da circa 20 anni Berlino attrae numerosi artisti, provenienti dall'Est Europa, dai Balcani, dall'America Latina e dal Medio Oriente: la città offre spazi e opportunità che altrove, Europa inclusa, non vengono fornite. Intanto bisogna dire che la Germania, attraverso il servizio DAAD, mette a disposizione di giovani artisti da tutto il mondo, la possibilità di venire a lavorare e produrre opere d'arte attraverso borse di studio annuali o biennali. Ciò garantisce nei fatti che un numero piuttosto sostenuto di artisti provenienti da paesi più poveri, o molto più poveri, decidono di trattenersi nella capitale; qui possono esprimere in contesti appropriati e con sostegni tecnologici e logistici molto utilizi le proprie potenzialità artistiche. Un'altro punto, questo tipico di Berlino. è la sua storia urbanistica e culturale complessiva degli ultimi 70 anni, che ha fatto sì che la città si ritrovi ora un patrimonio di spazi vuoti e facilmente riutilizzabili, anche al centro, in chieve artistica e culturale. Ed ecco allora la nascita di laboratori, showrooms, gallerie, piccoli cinema, associazioni e piccoli gruppi che sostengono a vicenda nella difficile realizzazione di progetti artistici con budget limitati. Qui ad avere opportunità dunque non sono solo gli "stranieri" ma anche i berlinesi stessi, e i tedeschi delle altre città. Per chi vuole visitare gallerie di un circuito più underground non c'è una ricetta segreta, basta andare in giro di sera, ma anche durante il giorno, nei quartieri più centrali, Kreuzberg, Mitte, Prenzlauer Berg, Friedrichshain ed ammirare le ultime "creazioni"; la città è in continuo cambiamento e movimento.