La particolare storia di Berlino fa sì che questa metropoli e capitale del paese economicamente più forte d'Europa presenti una situazione immobiliare diversa dalle altre metropoli europee. In primo luogo ci sembra che i prezzi degli immobili in zone più o meno centrali attualmente siano molto alti e gli edifici di nuova costruzione nelle zone più belle e ovviamente più richieste toccano in media i 3300 € per mq; volentieri si dirigono anche verso i 4000 €. (Un esempio di quanto scriviamo può essere consultato qui) Questo significa che un appartamento di 80 mq costa 270.000 €. Non pochi. Per quanto riguarda invece gli edifici d'epoca, con soffitti molto più alti ed eleganti parquet, il prezzo per mq varia da 2000 a 2500. Certo, confrontando i prezzi italiani (tipo Roma, ma anche Napoli o Genova) si tratta di prezzi decisamente inferiori, ma tenete presente una cosa: chi afferma che comprare casa a Berlino è un affare d'oro non spiega mai fino in fondo tutta la storia. In primo luogo un appartamento in edificio d'epoca (la maggioranza degli edifici di Mitte, Prenzlauer Berg e Kreuzberg) costa al proprietario fino a 3 € per mq al mese per spese di condominio. Ciò significa che se uno compra un appartamento di 80 mq in edifico d'epoca, anche se ristrutturato, magari con ascensore, deve sempre pagare almeno 2,5 € per mq al mese per spese condominiali: cioè 200€ al mese. Ammazza!!! Questo aspetto viene spesso omesso agli acquirenti non tedeschi, ma i tedeschi lo sanno e lo sa anche chi vive a Berlino da un bel po'. Per gli appartamenti in edifici costruiti più recentemente le spese condominiali sono inferiori, perchè gli edifici sono energeticamente più efficienti ecc..Un'altra cosa che preme dire è che negli ultimi 15 anni quasi tutti gli spazi vuoti nei quartieri centrali sono stati 'riempiti' con edifici a 6 piani, a volte a 7 piani, dove le case d'epoca avevano solo 4 piani, portando ad un riduzione del valore degli immobili circostanti in generale perché: meno luce, più auto in giro, più congestione e densità abitativa con una tendenza all'affollamento delle infrastrutture. Sembrerebbe poi che acquirenti stranieri, per esempio molti danesi, si stanno ritrovando nelle mani veri e propri pacchi. Edifici costruiti con materiali di cattiva qualità sono stati venduti negli anni scorsi a prezzi altissimi ed ora i danesi si ritrovano a dover mettere le mani in tasca e far fronte alle cause civili che i condomini stanno facendo per situazioni abitative al limite della legge. E così i polli danesi (forse anche qualche italiano) devono rivolgersi alle ditte locali per le messa in sesto di appartamenti vecchi e che hanno bisogno ben più di una mano di pittura.