Siamo andati a vedere l'ultimo film - 'Soul Kitchen'- di Fatik Akin e ci è piaciuto molto. Fatik Akin è ormai un regista famoso nel panorama del cinema tedesco ed europeo; per chi lo avesse dimenticato questo quasi quarantenne, di origini turche, si à aggiudicato l'orso d'oro qualche anno fa per il film 'la sposa turca'. In 'soul kitchen' però i toni non sono così drammatici e i dialoghi e le scene fanno divertire da matti. Soul kitchen è ambientato completamente nella città natale di Akin: Amburgo. La città anseatica viene qui in Germania sempre confrontata con Berlino per la sua tollerenza, dimensioni e clima (esiste un sito che non fa altro che confrontare le due città). Amburgo è certo una città affascinante variegata. Rispetto a Berlino è molto più ricca (ma davvero molto...) più a Nord e con molti più immigrati di Berlino. Non per questo 'Soul Kitchen' è un film che poteva essere girato a Berlino o a Colonia. In breve si tratta di una favola moderna, a lieto fine, con una colonna sonora fatta di un mix di generi musicali molto diversi fra loro e che costituisce l'ossotura del film. La storia è semplice ma i dialoghi e le scene divertenti sono numerose e scritte e dirette in modo intelligente. Il giovane di orgini greche Zinos è proprietario di un immobile in cui svolge l'attività di 'ristoratore' a tempo pieno. La sua fidanzata, Nadine, stanca di aspettarlo tutte le sere a casa decide di prendere un lavoro come giornalista a Shangai. Zinos, dopo la partenza di Nadine, si decide a cedere al fratello Illias il locale e tutta la proprietà dell'edificio nel momento in cui le cose sembrano andare per il meglio. L'ascesa del ristorante 'Soul Kitchen' a locale di culto avviene rapidamente e grazie ad un pizzico di fortuna, le capacità 'imprenditorial-criminali' di Illias e la bravura di un eccentrico cuoco (interpretato dal bravissimo Birol Ünel). Ma proprio quando Zinos sta per partire alla volta della fidanzata in Cina il destino si accanisce contro di lui - molto provato da un'ernia al disco - e contro il fratello Illias.....