Come descritto qualche mese fa su questo sito, sembrerebbe che per i proprietari di case berlinesi i tempi si preannunciano difficili. Non che per gli affittuari le cose vadano meglio, anzi questi ultimi vittime di un mercato immobiliare sempre più aggressivo continuano ad essere bastonati in proporzione ai prezzi degli affitti: che aumentano, aumentano ed aumentano. Ma procediamo con ordine. I numeri intanto rafforzerebbero l'ipotesi secondo cui - e diversamente da quanto promettono le agenzie immobiliari - comprare casa a Berlino non converrebbe: infatti le statistiche dicono che dei circa 3 milioni e 500 mila abitanti di Berlino solo il 13% è proprietario di case (dato estrapolato da un articolo comparso il giorno 8 Gennaio 2009 sul Tageszeitung, articolo consultabile qui). Ci sembra una media piuttosto bassa e che lascia riflettere se non sia più opportuno prendere in affitto un appartamento come fa il restante 87% della popolazione berlinese, piuttosto che comprare in una città contraddistinta da un altissimo livello di povertà). Ma sembrerebbe anche che non sono soltanto i dati a suggerire di stare alla larga dall'acquisto di una casa a Berlino, adesso la magistratura ha cominciato a bastonare un po' anche i proprietari: una notizia che ha fatto probabilmente accaponare la pelle ai proprietari di case è di questa settimana (Tagespiegel, 08/10/2009). Nel centrale e famoso quartiere di Schöneberg, un tribunale ha ordinato che i costi (circa 1 milione e mezzo di euro) della creazione/acquisto di un parco pubblico debbano essere pagati dai proprietari delle case che si trovano all'interno di un raggio di 200 metri dal parco (la notizia può essere letta, in lingua tedesca, a questo link). Altra notizia forte di due settimane fa è che i neo proprietari di case nel rinomato quartiere di Prenzlauer Berg hanno perso la causa (dovranno pagare anche i costi) contro un locale storico di Berlino, il Knaack. Sì proprio così i nuovi proprietari si erano costruiti lofts e appartamentini in case a breve distanza da un locale storico. Hanno denunciato il gestore del locale perché questi, secondo i denuncianti, teneva il volume della musica troppo alto e generava schiamazzi notturni. Il giudice ha deciso che il club può restare (sentenza Az.: VG 13 L 219:09) riportata dal giornale Tageszeitung del 21 Febraio 2010, consultabile qui).