venerdì 27 maggio 2011

Il nuovo cinema tedesco ha come capitale Berlino

Sappiamo che sono stati presentati in qualche cinema italiano e poco a poco i film dei registi della Berliner Schule, stanno crescendo e anche il grande pubblico tedesco sembra se ne stia interessando. Dalla metà degli anni ’90 registi tedeschi, formati alla scuola di cinema DFFA di Berlino, e più tardi provenienti anche da altre città tedesche, si sono imposti nel panorama del cinema d’autore, tanto da far parlare nella stampa specialistica di una Nouvelle Vague del cinema tedesco. Tra i maggiori rappresentanti troviamo Christian Petzold, Angela Schanelec, Thomas Arslan, Christoph Hochhäusler, Benjamin Heisenberg e Henner Winckler. Ognuno con la propria sensibilità, ognuno con le proprie esperienze questi autori hanno tuttavia una serie di punti in comune tali da far parlare appunto di una Berliner Schule, una scuola in senso lato. Ciò che li accomuna è soprattutto la scelta stilistica ed in parte anche tematica. La stile infatti è uno sobrio, minimalista, che privilegia il quotidiano e prende le distanze dal melodramma o comunque da tutto ciò che è eccentrico. La scelta dei temi è più difficile da definire, ma anche in questo caso diversamente dagli ‘altri’ registi tedeschi contemporanei, cade sui rapporti tra persone di un ceto sociale non operaio e comunque più da classe media (in Germania esiste ancora la classe media). L’occasione per presentare brevemente questo aspetto importante della cultura tedesca - con una forte componente berlinese grazie al ruolo di fucina svolta dalla Deutsche Film- und Fernsehakademie Berlin (dffb) dove si formarono Christian Petzold, Angela Schanelec, Thomas Arslan - è rappresentata dalla pubblicazione in DVD della trilogia di Thomas Arslan. Speriamo che almeno l'ultimo film di Arslan, dal titolo Der schöne Tag (la bella giornata), – girato in una bellissima Berlino estiva -arrivi presto anche in Italia.