venerdì 30 settembre 2011

Omaggio al microcosmo di Ostkreuz (Berlino Est)


Non so perché ma quando passo per la stazione metropolitana di Ostkreuz penso ad un bel libro di Marco D’Eramo, il maiale e il grattacielo. L’autore parla di una archeologia del futuro riferendosi alla situazione industriale, sociale ed urbana di Chicago. A Berlino, alla stazione di Ostkreuz si può osservare ancora una specie di archeologia delle stazioni ferroviarie e degli spazi urbani della Berlino della DDR ma – e qui sta la differenza con la Chicago raccontataci da D’Eramo – la configurazione attuale, con binari morti, piloni e passaggi arrugginiti, caos segnaletico eccetera stanno per scomparire. Da circa 3 anni il nodo ferroviario di primo ordine di Ostkreuz è in fase di forte rinnovamento. Ostkreuz è un luogo abbastanza centrale nella Berlino Est di oggi; da qui passa il Ring, una sorta di raccordo anulare solo che al posto delle auto circolano treni (S-Bahn), e quasi tutte le linee che da Berlino Ovest raggiungono le periferie berlinesi a Est, Nordest e Sudest. Chi scende oggi a Ostkreuz per la prima volta rimane molto perplesso perché nelle sue immediate vicinanze non vi sono edifici civili, non vi è una densità abitativa come presso altri nodi importanti, ma di gente che sale e scende ve n’è e come e non solo per cambiare linea. Ad ogni modo il fascino non ha colpito solo noi ma anche un piccolo gruppo di cineasti che ha deciso di dedicarvi un film di pochi minuti, dal titolo Ostkreuz. Dati i mutamenti repentini della città di Berlino il film è da considerarsi come un omaggio all’archeologia urbana di Berlino. Nel 2016 sorgerà ad Ostkreuz una nuova stazione alla Hauptbahnhof e allora la stazione di Ostkreuz di oggi sarà solo un ricordo. Il film è stato prodotto da www.impasto.de e diretto da Laura Geiger e Tom Kretschmer.