mercoledì 15 febbraio 2012

30 anni di fotografia urbana: André Kirchner

Berlino cambia, non necessariamente in meglio, ed il ritmo del mutamento è rapido, incessante. È possibile allora registrare fotograficamente questi veloci cambiamenti? Sembrerebbe di sì, un esempio di ciò è la bellissima mostra fotografica dedicata al fotografo André Kirchner. Fino al prossimo 11 marzo 2012 sarà possibile ammirare i grandi scatti del fotografo di origini bavaresi, ma residente a Berlino da più di trenta anni, André Kirchner. La selezione di un’opera vasta, iniziata in giovane età, quando cioè André si trasferì dalla Baviera per studiare filologia presso l’università di Berlino (Ovest), ci mostra una Berlino vuota, senza gente, quasi come se fosse un paesino sperduto. Ma a guardare meglio ci si accorge di essere in pieno centro, come nella vecchia Potsdamer Platz, quando ancora, negli anno ’80, lí c’erano i bordelli. Altre foto mostrano luoghi centralissimi eppure svuotati, senza passanti o segni di vita. Ma i segni di vita bisogna leggerli, scoprirli, conoscerli. E proprio gli edifici, le case, i vuoti, i muri, le piazze e le strade di Berlino sembrano avere una vita, grazie allo scorrere del tempo: laddove per esempio prima c'era una torre di controllo a ridosso del muro vi sono ora i nuovi lampioni della luce; Kirchner tornava infatti a fotografare dopo anni, decenni, gli stessi luoghi o spazi. Ed ecco allora che il mutamento rapido della di nuovo capitale tedesca Berlino viene registrato perfettamente dal fotografo e filologo André Kirchner. E sempre in bianco e nero, spesso con una forte luce naturale, e sempre in analogico. La mostra, intitolata André Kirchner 30 Jahre Stadfotografie (traduzione: trenta anni di fotografia urbana) può essere visitata presso la Galerie Tempelhof Museum, Alt-Mariendorf 43, solo il martedì ed il giovedì dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 11 alle 15.