martedì 13 marzo 2012

Mostre dedicate a Gerhard Richter a Berlino

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È sicuramente una mostra da non perdere, anche per chi vuole visitare Berlino in tre giorni dovrebbe andarci: alla retrospettiva dedicata al bravo Gerhard Richter, presso la Neue Nationalgalerie di Berlino. Fino al 13 maggio, tutti i giorni escluso il lunedì, è possibile ammirare l’opera completa del tedesco. In occasione dei suoi ottanti anni, ed in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi e la Tate Modern di Londra, viene finalmente onorata la pittura dell’artista di Colonia. Siamo stati già due volte alla Neue Nationalgalerie, la prima volta la lunga fila di visitatori ci ha fatto desistere; alla seconda abbiamo deciso di restare ed aspettare bravi il nostro turno. Anche se il tempo fuori era quello che era, con un venticello ed una temperatura che a più di sette non arrivava, vi erano almeno un centinaio di persone in attesa. Dopo una ventina di minuti siamo entrati. La mostra si articola in 140 quadri dalle dimensioni più varie, esposti nella costruzione di Mies-van-der-Rohe in vetro e acciaio. È rappresentata quasi l’intera opera del Richter, che, prima che fosse costruito il muro lasciò la DDR ancora studente presso l’accademia di belle arti di Dresda, per vivere definitivamente nella Repubblica Federale.

Il rivoluzionario Richter è senza dubbio l’artista tedesco oggi più conosciuto ed apprezzato nel mondo. E la sua fama è più che meritata, sia a livello formale, sia a livello di temi ed oggetti della sua arte. Richter ha sempre seguito un percorso artistico tutto suo. Ciò che siamo riusciti ad apprezzare di più è non solo la sua tecnica perfetta, ma soprattutto il rivoluzionario atto, innovatore ed esteticamente affascinante, di aver inglobato la fotografia nella (sua) pittura. I suoi ormai classici, come Ema (1966) oppure Betty (del 1988) oppure die Lesende (1995), presenti nella mostra, vengono posti in una sequenza cronologica, affiancati da opere meno famose, espressioni di cicli artistici diversi o affini, che sempre dànno spazio all’astrazione e all’arte figurativa, i due sentieri tra i quali si muove sempre Richter. Richter dipinge oggetti banali, quotidiani, avendo come ispirazione foto di tali cose, usandole come modelli da copiare. Ecco allora la carta igienica e l’essiccatrice, entrare nel ciclo delle sue pitture degli anni ’60, degli anni ’70 troviamo il giradischi; durante tutti gli anni della sua instancabile attività non smette mai di dedicarsi all’astrazione, di cui la mostra Panorama, qui alla Neue Nationalgalerie, presente i pezzi più importanti. Parallelamente alla sua opera completa e nello stesso periodo fino al 13 maggio, un ciclo di opera di 15 pezzi, forse il più discusso della artista tedesco, può essere visitato presso la Alte Nationalgalerie. Trattasi del ciclo intitolato 18 ottobre 1977 che comprende i 15 quadri dedicati ai membri della RAF, il gruppo terroristico tedesco, che negli ’70 firmò una lunga serie di attentati mortali. In occasione di questi importanti eventi è stato creato un sito dedicato a G. Richter, dove è possibile leggere anche in inglese tutte le informazioni più importanti.
berlino_mostre_richterGerhard Richter. Panorama. Presso la Neue Nationalgalerie fino al 13 maggio 2012. Entrata 8 €, biglietto ridotto 4 €.